Il 7 maggio, in occasione della Civil Week 2022, c'è stata una giornata di festa, nella quale la comunità del quartiere si è stretta attorno alla statua in cortèn dei Giardini Bellisario per creare un'opera di tutti, per piantare la pace e iniziare a prendersi cura di un bene comune e per questo di tutti, della gente.
Ci siamo sporcati le mani, ci siamo divertiti, abbiamo fatto fatica ma anche riso tanto. E' stato un bellissimo inizio di un'avventura che durerà ancora un bel po' perchè di quel luogo noi vogliamo prenderci cura. Oltre alle associazioni che l'hanno fatta nascere si sono uniti alcuni esercizi di zona. In prima linea abbiamo la Farmacia Palmanova, che bagna quasi quotidianamente il terreno e che trova il sostegno della pasticceria Grossi per i fondi di caffè come fertilizzante. Sta diventando un lavoro di squadra, un'aiuola di tutti.
E' amata la nostra aiuola della pace, desiderata dalla gente e simbolo della comunità.
Questi concetti però sono molto lontani dalla percezione di alcuni concittadini, a conferma del fatto che è importante metterli in evidenza e parlarne, perché per amare la realtà bisogna imparare a costruirla.
Alcuni cittadini infatti, in barba all'amore e alla cura di bambini e famiglie, pensano di essere molto furbi e di risparmiare pochi euro rubando le piante appena messe a terra con amore, calpestando le poche rimaste e rimuovendo corteccia e sassolini. Così la nostra bella aiuola è quasi del tutto sparita con il tragico effetto di cambiare completamente forma e messaggio e dal meraviglioso simbolo di pace che era sta piano piano diventando il simbolo della mancanza di rispetto, della prepotenza e dell'egoismo.
Per noi tutti è il momento di decidere da che parte stare forse. Ci arrendiamo e lasciamo ai nostri figli un mondo prevaricato e prepotente o aggiungiamo la grinta alla cura e all'amore e troviamo un modo perchè tutto questo smetta di succedere?
La forma dell'aiuola parla e parlerà da sola. Il simbolo della pace si sta svuotando, più simbolico di così non si può.
Rimbocchiamoci le maniche, perchè noi lo vogliamo pieno, rigoglioso, profumato e colorato.
