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  • Laura

La Natura racconta

di Serena Fantini





Oggi vorrei presentare un altro laboratorio di Parcobello, che recentemente abbiamo svolto anche con le classi di una scuola primaria. È il più versatile dei nostri lab perché consiste in una vera e propria avventura alla scoperta della natura del luogo che ci ospita ed è un’occasione per attivare tutti i sensi (i nostri superpoteri). La natura in ogni stagione offre tesori da guardare, toccare, sentire, annusare, a volte, se siamo fortunati, anche da assaggiare! Se non ci credete fate un giro per esempio a Milano in Largo Balestra, dove quest’anno abbiamo svolto diverse attività, e troverete due alberi di gelso.


Credo che parlare dei 5 sensi come superpoteri con i bambini sia importante. La vita cittadina e gli stimoli eccessivi spesso ci portano a una chiusura rispetto a ciò che ci circonda. Ecco perché chiediamo aiuto alla natura per ritrovare la nostra sensibilità, che è un potere perché ci apre al mondo e alla relazione con gli altri, alla curiosità e alla voglia di conoscere.


Durante il percorso i bambini si aprono a domande e fanno collegamenti con ciò che già sanno. “Mi piace guardarli muoversi nella natura – dice Diana, una delle nostre educatrici ambientali – qualcuno già riesco a immaginarlo da grande!”

Imparano e si muovono nel verde, non importa quanto grande sia il luogo perché basta un albero per ricevere il richiamo della Natura.

Ogni spazio verde, con le sue caratteristiche, offre un percorso di movimento che sa di avventura: una corsa tra l’erba alta, un’arrampicata sulla collinetta attraverso una corda. Per un bimbo piccolo anche solo un folto cespuglio può essere una giungla e una grotta, o anche solo un buco, un luogo di mistero.

Per questo motivo la parte creativa finale, che contraddistingue tutte la attività di Parcobello, in questo laboratorio è dedicata all’invenzione di una storia. La Natura racconta moltissime cose se proviamo a usare i nostri superpoteri e per ringraziarla, al termine del percorso, invitiamo i bambini a raccontare a lei qualcosa. Così nasce dal gruppo un racconto comune, nel quale ognuno inventa un pezzettino, c’è chi riporta alcune informazioni ricevute nel percorso e chi preferisce giocare con la fantasia. È un momento finale, nel quale le parole dei bambini volano nell’aria portate dal vento tra le foglie e chissà, magari la Signora Natura è davvero in ascolto e ringrazia.

Ma shhhhhh… non ditelo a nessuno!




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