top of page

Imballaggio ecologico? Il nuovo polistirolo derivato dai funghi

Alla vista ricorda il polimero espanso bianco che comunemente chiamiamo polistirolo, ma in realtà è l’applicazione della biomimetica (trasferimento di processi biologici dalla dimensione naturale a quella artificiale) ai funghi, più nello specifico al micelio, la radice dei funghi che si trova sotto la superficie del terreno boschivo. Il micelio è una rete, uno dei più grandi organismi al mondo, che si interfaccia con più ecosistemi e comunica con ognuno di essi, mette tutto in relazione.

“Non ci siamo spostati da quella natura, ma abbiamo pensato di impiegarla. O meglio impiegare la capacità del micelio di crescere grazie alla natura morta del bosco e trasformarsi”, dice Luca Ficarelli, che insieme a Marco Lenzi ha fondato la start up Smush.

Smush, che sta per Smart Mushrooms (trad. funghi intelligenti), è germogliata come idea durante il periodo universitario da questi due studenti di ingegneria biomedica del Politecnico di Milano.

Il “polistirolo naturale” è quindi il risultato di un’ampia sperimentazione che ha riguardato non solo test sui migliori mix di materiali di scarto ma anche la ricerca del micelio ideale fra quelli disponibili in Italia. “Non siamo l’unica realtà al mondo ad aver pensato al micelio per il packaging, ma siamo convinti di aver migliorato alcuni aspetti e soprattutto questo approccio ha senso se si attua una strategia circolare, quindi con fornitori di scarti limitrofi “, ammette Ficarelli.

Siete pronti per utilizzare questo materiale?

Curiosità: sembra profumare di legno appena tagliato!


Photo credits: © SmushMaterials

30 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page